Piano Operativo
di Sicurezza

Il Piano Operativo di Sicurezza o POS, è un documento previsto dal d. lgs. 81/08, obbligatorio per tutte le imprese che comprendono un cantiere edile. Viene redatto prima dell’inizio dei lavori dal datore di lavoro, e deve riportare tutte le informazioni necessarie relative al cantiere, dove opera l’azienda e i rischi che incorrono i lavoratori.
Le direttive del POS sono specificate nel Testo unico per la sicurezza sul lavoro (TUSL).

Chi deve redigere il Piano operativo di sicurezza?

La redazione del POS spetta al datore di lavoro.
Nel documento bisognerà riportare le informazioni inderogabili riguardanti il cantiere in cui l’impresa opererà, con una minuziosa valutazione dei possibili rischi che possono coinvolgere i lavoratori e le indicazioni per la prevenzione degli eventuali rischi per la salute.
Il POS deve oltretutto contenere una procedura dettagliata per i lavoratori, per mantenere la sicurezza in cantiere ad un livello ottimale.

Il ruolo del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

La nomina del rappresentante dei lavoratori deve avvenire per elezione tra le rappresentanze sindacali, scelti dai dipendenti dell’azienda. In base alla quantità di dipendenti coinvolti in un’azienda, da uno fino a sei rappresentanti. Il RLS è coinvolto, in coordinamento con il datore di lavoro, nella stesura del POS.
La funzione del RLS nel cantiere è quella di tutelare la sicurezza del lavoro in ambienti particolarmente rischioso e per i lavoratori che richiedono un’attenzione maggiore.

Come si redige il Piano operativo di sicurezza?

L’allegato XV del TUSL specifica che il Piano operativo di sicurezza deve essere corredato di:

  • Dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori, comprendente i nominativi ed i riferimenti del datore di lavoro e della sede legale, l’attività specifica che sarà svolta in cantiere, eventuali sub-affidatari, gli addetti alla sicurezza e ai lavori, nonché le qualifiche degli addetti;
  • Le mansioni in materia di sicurezza per le figure nominate;
  • L’attività che sarà svolta in cantiere, i turni di lavoro e tutte le modalità di organizzazione dell’attività lavorativa;
  • La lista di macchinari, impianti utilizzati, ponteggi, ponti su ruote a torre e altre opere provvisionali utilizzati in cantiere;
  • La lista delle sostanze pericolose utilizzate ed le relative schede di sicurezza;
  • La valutazione del rumore ed il relativo esito;
  • Le misure di prevenzione e di protezione da adottare durante i lavori in cantiere rispetto quelle contenute nel Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) e le procedure complementari;
  • L’elenco dell’attrezzatura di protezione fornita ai lavoratori coinvolti in cantiere;
  • I documenti riguardo la formazione dei lavoratori coinvolti in cantiere.

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