Le attività di montaggio e smontaggio dei ponteggi metallici sono, da sempre, una delle procedure più difficili da gestire nelle esecuzioni dei lavori in cantiere.

Nel corso degli anni sono stati numerosi i progressi sulle opere provvisionali, sulle attrezzature, sulle linee vita temporanee e sui DPI di 3 categoria. Eppure, ad oggi, resta ancora difficoltoso applicare una corretta procedura di interazione tra operatore ed attrezzatura in questa delicata fase di lavoro nei cantieri edili.

Tra le difficoltà più diffuse:

  • I tempi di montaggio dei sistemi anticaduta;
  • L’ergonomicità del DPI durante l’uso;
  • I limiti degli stessi sistemi anticaduta in funzione durante le diverse fasi di montaggio e smontaggio.

Ed è proprio quando si cerca di trovare il giusto compromesso antisanzione tra sicurezza e velocità di impiego, che ci si ritrova a doversi confrontare con i rischi più nascosti come il tirante d’aria, il fattore di caduta, la sindrome da sospensione, l’effetto pendolo ed in ultimo, la procedura di evacuazione dell’infortunato che ha subito la caduta dal ponteggio.

In tutta l’innovazione della normativa e della tecnologia, fino ad oggi sono stati tralasciati degli aspetti davvero molto importanti per poter eseguire queste operazioni in sicurezza, come: la comodità del sistema scelto per il lavoratore, la semplicità di utilizzo, se è in grado di trasmettere la percezione di sicurezza e l’effettiva funzionalità durante l’uso.

Abbiamo provato sul campo molti sistemi e procedure per lavorare in sicurezza durante le fasi di montaggio e smontaggio dei ponteggi metallici, in ogni caso si verificava sempre una problematica relativa all’evacuazione verso terra dell’infortunato in caso di caduta fuori dal ponteggio.

Vi spiegheremo come funziona questo sistema, che prevede l’utilizzo di una linea vita montata direttamente sul ponteggio in servizio.

Montaggio Linea Vita

Si prevede l’utilizzo del ponteggio come struttura di supporto per la linea di ancoraggio che sarà dimensionata, unitamente agli ancoraggi del ponteggio, in relazione alle sollecitazioni verticali ed orizzontali derivanti dalla caduta di uno o più operatori collegati alla linea di ancoraggio.

Il ponteggio, con tutti i suoi elementi utilizzati per il collegamento con il dispositivo anticaduta, costituisce “il punto di ancoraggio sicuro” formato da un sottosistema costituito dall’intera struttura del ponteggio e dai suoi elementi di ancoraggio alla facciata del fabbricato esistente o in costruzione.

Per i sistemi di Arresto Caduta è indispensabile realizzare ancoraggi del ponteggio alla facciata dell’edificio. In relazione alle possibili sollecitazioni indotte dal dispositivo di arresto della caduta, saranno incrementate anche le prestazioni ed il numero degli ancoraggi strutturali.

Utilizzo Linea Vita del Lavoratore

Per il collegamento della linea di ancoraggio del DPI anticaduta al ponteggio si osserveranno le seguenti procedure:

  • La linea di ancoraggio dovrà essere sempre già montata nel momento in cui il lavoratore sbarca al livello superiore: il montaggio della linea di ancoraggio dovrà avvenire dal basso preventivamente all’allestimento del livello superiore;
  • Se gli elementi di impalcato occupano l’intero spazio tra i montanti, la linea di ancoraggio dovrà essere montata prima dell’allestimento del piano di lavoro del livello superiore;
  • La linea di ancoraggio dei primi livelli deve essere posizionata ad una quota tale da rendere efficace l’intervento dei DPI anticaduta utilizzati;
  • la linea di ancoraggio flessibile orizzontale per il collegamento del DPI di arresto della caduta, sarà costituita da una “fune tesa”, che dovrà essere messa in tensione.
Posizionamento del Lavoratore

Il lavoratore potrà posizionarsi e transitare liberamente sul piano di ponteggio su cui deve eseguire il lavoro. Al momento dello sbarco dalla scala di accesso, il lavoratore si collegherà, tramite il cordino ed il relativo connettore, alla linea di ancoraggio orizzontale preventivamente realizzata e messa in tensione dal piano inferiore.

Per le operazioni di montaggio di alcuni elementi speciali di ponteggio, come i parasassi, le mensole di ampliamento del piano di lavoro, i passi carrai, ecc. il lavoratore dovrà ancorarsi, utilizzando una imbracatura per il corpo, sempre collegata al sistema di arresto della caduta, comprensiva di una cintura di posizionamento con un cordino di posizionamento regolabile, in modo da essere correttamente posizionato per l’effettuazione del lavoro.

Per l’uso di un cordino di posizionamento verranno utilizzate imbracature adatte sia ad essere utilizzate per il posizionamento sul lavoro sia come componente di un dispositivo di arresto della caduta. In questo caso, il lavoratore dovrà essere sempre collegato al dispositivo anticaduta.

L’imbracatura sarà sempre dotata anche di attacco sternale per il collegamento del cordino del DPI di arresto della caduta.

Salvataggio e Recupero in Quota

Rischio Sospensione Inerte

Rischio per il lavoratore di restare sospeso in condizioni di incoscienza, a seguito dell’arresto del moto di caduta, per effetto di sollecitazioni trasmesse dall’imbracatura sul corpo e del possibile urto contro ostacoli, dovuto all’oscillazione del corpo in fase di caduta: “effetto pendolo”.

A seguito di perdita di conoscenza, la sospensione inerte può infatti indurre la cosiddetta “patologia causata dall’imbracatura”, che consiste in un rapido peggioramento delle funzioni vitali in particolari condizioni fisiche e patologiche.

Procedura di Emergenza

In caso di caduta dell’operatore si consiglia di richiedere immediatamente l’intervento del 112.

Deve essere prevista una procedura di sicurezza specifica da adottare in caso di caduta di un operatore per il suo rapido recupero nel caso più sfavorevole (impossibilità di recupero su un piano di impalcato del ponteggio).

Tale procedura prevede l’utilizzo della stessa linea vita che permette la calata in verticale dell’infortunato. Il soccorritore provvederà ad azionare il discensore installato a valle della linea vita e procedere alla calata della persona da recuperare.

Il personale dell’impresa è stato informato/formato, dal Datore di lavoro, in collaborazione con personale esterno qualificato, sulla gestione dell’emergenza in quota, attraverso le seguenti nozioni:

  • Conoscenza delle attrezzature;
  • Addestramento teorico/pratico presso il magazzino dell’impresa;
  • Applicazione delle procedure, come insieme di azioni pianificate indispensabili per gestire un’emergenza e ridurre le possibili conseguenze.

Da una situazione di incidente derivano due aspetti fondamentali: l’aspetto sanitario e l’aspetto tecnico di sicurezza. L’emergenza sanitaria può derivare da una caduta dell’operatore dall’alto o dalla proiezione di materiali o da un malore improvviso. A tal proposito bisognerà attivarsi al fine di:

  • Portare l’operatore infortunato in zona sicura;
  • Ridurre ulteriori conseguenze;
  • Evitare rischi da sospensioni prolungate;
  • Prestare le prime cure sanitarie.