Si sono appena conclusi i lavori di posa in opera della nuova copertura del locale magazzino presso la centrale termoelettrica e di coincenerimento di Pozzilli (IS), gestita da Herambiente SpA, società leader in Italia nel trattamento di ogni tipologia di rifiuti.
L’intervento di copertura ha evidenziato sin da subito, delle condizioni di rischio per la sicurezza dei lavoratori, che hanno richiesto una valutazione dettagliata sia per le attività previste sia per le condizioni di interferenza temporale e spaziale che l’unità presentava.
La gara di appalto richiedeva delle misure a garanzia della sicurezza che potessero essere risolutive per contenere in modo specifico il rischio di caduta dall’alto, il rischio di caduta di materiale dall’alto, il rischio di movimentazione verticale dei materiali e le misure di evacuazione e soccorso in caso di emergenza, ad esempio l’evacuazione di un operatore infortunato.
La Società GB Impianti srl, nata nel 2018 a Pozzilli in provincia di Isernia, specializzata in costruzioni di carpenteria, taglio, piega, calandratura, foratura lamiere e costruzione di macchine speciali ed appaltatrice delle opere, ha richiesto la consulenza di Sicurezza Tirelli per trovare tutte le soluzioni necessarie per soddisfare le misure di sicurezza richieste dalla stazione appaltante.
Sicurezza Tirelli ha accolto la nuova sfida da affrontare in tempi record ed ha introdotto le migliori soluzioni possibili proponendo misure comode, efficaci e pratiche.
La fase di studio preliminare è iniziata con il sopralluogo. I nostri tecnici specializzati hanno effettuato lo studio dei luoghi, valutato le dimensioni della struttura, le aree di lavoro e di interferenza. Hanno effettuato l’analisi della copertura oggetto delle attività da eseguire, definendo i punti di accesso e di ancoraggio. Tutti i dati raccolti nella fase di studio preliminare ci hanno consentito di sviluppare il nostro progetto, approvato dalla Herambiente SpA.
Entriamo così nel vivo delle attività.
Il primo step abbiamo stabilito il punto di accesso alla copertura: in corrispondenza della linea di colmo è stato installato il trabattello. A questo punto abbiamo realizzato gli ancoraggi sulla struttura ed installato una Linea vita temporanea sulla copertura al fine di poter lavorare in fattore di caduta 1.
Il secondo step ci ha visto impegnati nell’attività di fornitura ed addestramento dei lavoratori dei giusti Dispositivi di Protezione Individuale e dei sistemi di terza categoria anticaduta necessari per i lavori da eseguire: imbracature, elmetti, cordini. Abbiamo effettuato molte esercitazioni di lavoro con uso di Linee Vita in copertura, sistemi guidati e passaggi in quota.
Tenendo presente che all’interno della struttura le attività d’impianto continuavano, abbiamo installato, per prevenire il rischio di cadute dall’alto e di cadute di materiale dall’alto, le reti anticaduta, ancorate alla struttura come previsto dal costruttore. Ringraziamo il nostro partner Reti Brembo per la pronta disponibilità.
Questa soluzione ci ha consentito di risolvere entrambe le condizioni di rischio valutate.
Restavano da definire le misure di evacuazione verso terra da adottare nel caso di un infortunio per evento traumatico. Siamo in quota e la grande altezza rappresenta uno dei problemi più rilevanti nel mettere in atto la procedura di soccorso, che richiede tempistiche di intervento rapide.
La soluzione che abbiamo proposto per l’evacuazione verso terra è l’utilizzo del Kit Rescue 30 mt – EN 341. La corretta applicazione di una procedura di soccorso deve prevedere la formazione del personale preposto al corretto utilizzo delle attrezzature da adottare. In questa fase siamo stati impegnati nell’ addestramento e nelle prove di utilizzo del Kit Rescue 30 mt – EN 341 durante un’ipotetica fase di soccorso.
I nostri tecnici hanno innanzitutto individuato come zona sicura e di facile accesso per le operazioni di evacuazione il trabattello fissato alla struttura. A questo punto sono passati alla prova pratica delle discese in caso di emergenza.
La prima prova è stata effettuata dal nostro Istruttore, Luigi, che ha mostrato le tecniche di spostamento e presa dell’infortunato, aggancio in quota e calata verso terra. La prova è stata ripetuta dai lavoratori interessati. Al termine delle esercitazioni ben riuscite, la procedura implementata, i DPI ed i Dispositivi di Emergenza previsti, sono stati confermati.
Misurarsi con un’eccellenza del territorio è stata una bella esperienza. Il confronto ha consentito di mettere in campo una sinergia di idee che in poco meno di un mese ha determinato il miglioramento delle tecniche, della qualità del lavoro e soprattutto ha alzato il livello di consapevolezza, prevenzione ed addestramento degli addetti ai lavori. Vince la passione per il proprio lavoro, il confronto, il coraggio e soprattutto vince la sicurezza concreta.